Nuoto e capelli rasati: perché un atleta si preferisce così?
Nuoto e capelli rasati sono un binomio comune, specie in chi pratica questo sport a livello agonistico. Se fai parte della “confraternita” con le pinne forse sai già che alla base di questa scelta ci sono motivazioni pratiche e simboliche. Altrimenti puoi scoprirle in questo post.
Il rito degli esordienti
Nuoto e capelli rasati sono una tradizione di lunga data, il rito d’iniziazione che affrontano i nuotatori appartenenti a una squadra, in particolare se professionista. A maneggiare il rasoio di solito sono i compagni, in un’atmosfera festosa ma tutt’altro che solenne, semmai immagina l’evento in uno stile un po’ caciarone da caserma. Nulla di coercitivo però. La new entry invece ha l’orgogliosa consapevolezza di essere finalmente parte di un’élite, che se parliamo della nazionale degli Azzurri non è un’esagerazione. Fortuna vuole che tutti questi nuotatori siano tipi di buon cuore. Perché per la cronaca al mondo esistono tiri d’iniziazione un filino meno simpatici. Un esempio? In una tribù amazzonica i maschi diventano adulti dopo aver infilato le mani in un paio di guanti infestati dalle formiche proiettile, il cui morso è uno dei più dolorosi in assoluto. Ovviamente è vietato frignare. Non risulta che le ragazze abbiano mai protestato reclamando la par condicio in nome del femminismo.
La praticità
Una testa calva vanta poi maggiore praticità. Nuoto e capelli rasati vanno d’accordo perché puoi eliminare i tempi e il fastidio del phon, che se vai in piscina regolarmente non è un dettaglio di poco conto. D’altro canto è un rituale che in caso di chioma non puoi saltare, tenere i capelli bagnati significa buscarti il raffreddore d’inverno e la cervicalgia d’estate. Al mare c’è anche il problema della salsedine, che rovina la chioma e richiede trattamenti aggiuntivi come maschere e balsami specifici per compensare.
I gestori della piscina poi apprezzano veramente l’associazione nuoto e capelli rasati, perché quelli persi nell’acqua possono intasare i filtri, da qui infatti l’obbligo di cuffia. Potresti obiettare che le folte pellicce su addome, schiena e gambe intasano anche di più, e avresti ragione. Oltretutto creano analoghi problemi al momento di asciugarti, quindi è consigliabile un’epilazione o una più misericordiosa depilazione almeno laddove l’effetto orso è più accentuato. Che tra parentesi nasconde i pettorali e gli addominali a tartaruga. Infine, nel caso di nuotatori professionisti, la pelle glabra facilita lo scorrimento nell’acqua e quindi la velocità.
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