La guida definitiva per chi desidera radersi la testa
Siamo quotidianamente sommersi da domande nelle quali gli utenti ci chiedono se conviene davvero radersi la testa, su quali tipi di crani è possibile ottenere un risultato ottimale, sulla frequenza delle rasature e via dicendo…
Ora, nonostante HeadBlade sia un’affermata società specializzata nella rasatura della testa, non ci sentiamo di consigliare di radersi e basta. Il nostro scopo infatti, non è quello di convincere gli utenti a radersi ad ogni costo, ma quello di farlo nella maniera più opportuna nel caso in cui questi ultimi abbiano deciso e siano convinti di intraprendere questa strada. Noi siamo solamente i produttori dei migliori rasoi per la testa in commercio, ma prima di utilizzare i nostri prodotti, c’è bisogno di una riflessione molto personale e al massimo possiamo dare qualche consiglio orientativo. In alcuni casi infatti, ci è capitato di consigliare a chi ci contattava di non radersi per non rendere la propria vita ancora più problematica.
Un giovane Americano, ha avuto le stesse preoccupazioni e indecisioni che inizialmente attanagliano quasi tutti coloro i quali hanno scelto di percorrere questa strada ed in un suo interessante racconto, ha sottolineato molte delle questioni che potrebbero interessare chi vorrebbe saperne di più. Abbiamo deciso pertanto di porvi a conoscenza di questa straordinaria esperienza:
Stò scrivendo questa guida per aiutare chiunque stia considerando di esporre la propria cupola – come radersi, quando radersi e soprattutto come vivere questo nuovo look.
Chi Sono:
Ho 22 anni, ho iniziato ad osservare una leggera diminuzione nella quantità di capelli circa due anni fà. Inizialmente ho notato solo un assottigliamento proprio al di sopra della mia testa, ma a quei tempi sapevo talmente poco della calvizie da pensare che si trattava solo della mia immaginazione (ed ero anche piuttosto stressato). Dopo circa un anno, mi sono reso conto che non si trattava di un puro atto immaginario, ma ho anche compreso che non li avrei persi tutti nel breve termine.
Da quel momento in poi ho iniziato a provare tutti i prodotti possibili; minoxidil, finasteride, caboki, dermmatch, ed ogni altro prodotto che prometteva risultati. A volte funzionavano, altre no, ma la costante onnipresente era la paranoia, o meglio, la paura di essere scoperto.
Infine, mi ero davvero stufato di tutto ciò, avevo deciso di voler accettare ciò che la natura mi aveva riservato. Sono andato dal mio barbiere e gli ho chiesto di “eliminare tutto”. Poco dopo mi sono reso conto che questa è stata la miglior decisione della mia vita. Mi sentivo molto meglio, i momenti di ansietà si erano notevolmente ridotti ed avevo più successo con le donne!
Con questo voglio dire: Al giorno d’oggi ci sono moltissimi trattamenti a disposizione per ridurre la perdita dei capelli e tentare di arrestare il fenomeno è diventata una leggittima possibilità. Tuttavia, con questa guida intendo farvi valutare la decisione in maniera dettagliata in modo da aiutarvi a comprendere se la rasatura totale della testa è un idea da seguire o da scartare.
Cosa fare? Come decidere?
Secondo me esistono i tre seguenti tipi di calvi:
1- I Superlativi; Si tratta degli uomini inafferrabili che non solo portano alto il nome delle teste rasate, ma che non avrebbero il loro fascino altrimenti. Esempi di questi uomini sono Vin Diesel, Bruce Willis e Dwayne Johnson. Provate a cercare qualche foto di Vin Diesel con i capelli, resterete sicuramente delusi. Bruce Willis non era necessariamente meno attraente con i capelli, ma questo suo nuovo look ha aggiunto unicità al suo sex appeal.
2- I Comandanti; Sono quegli uomini che stanno bene sia con i capelli che senza. Sono attraenti in ogni caso. Esempi di personaggi appartenenti a questa categoria sono: Jude Law e James LeBron.
3- I Distinti; A questa categoria appartengono quelle persone che sfortunatamente perdono una parte del proprio fascino con la rasatura della testa. Il miglior esempio che mi viene in mente è Ne-Yo.
Prima di decidere se raderti o meno, sarebbe opportuno capire a quale categoria di uomini si appartiene. Se sei del primo gruppo, acquista immediatamente un rasoio HeadBlade e usalo. Se appartieni alla seconda categoria, rasati comunque la testa e vedi come ti ci trovi, se ti abitui e se reputi questa condizione ideale. Se sfortunatamente fai parte del gruppo tre, continua con la cura che reputi migliore finchè puoi.
Come faccio a capire a quale gruppo appartengo?
Beh, non potrai mai saperlo con certezza finchè non provi a rederti almeno una volta, ma ci sono alcune caratteristiche fisiche che ti aiuteranno almeno in parte a meglio comprendere la tua classe di appartenenza.
1. La forma della tua testa; Questa è probabilmente la caratteristica più importante da valutare. Non c’è bisogno di avere una testa perfettamente tonda alla Kevin Garnett per appartenere ai primi due gruppi. Una forma adatta è una qualsiasi testa che non abbia rigonfiamenti, protuberanze accentuate o una vistosa asimmetria. Anche le teste quadrate, alla Bart Simpson per intenderci, non sono l’ideale per una rasatura completa. Tornando al personaggio indicato sopra, Ne-Yo, se cercate una sua immagine con la testa calva, noterete che la parte posteriore del suo cranio appare molto più grande della parte anteriore, il che non è il massimo in quanto ad estetica.
2. L’attuale capigliatura; Se a questo punto hai constatato di non appartenere al terzo gruppo, quali altri parametri dovrai valutare per capire se sei un Superlativo o un Comandante? Dipende molto da come crescono i tuoi capelli e che importanza hanno avuto nella tua vita. Jude Law ad esempio, nonostante abbia mantenuto un eccellente aspetto anche dopo essersi rasato, ha in un certo senso perso un minimo di appeal in quanto i suoi capelli erano alla base del suo fascino.
3. I lineamenti del viso; A volte, anche con una forma del cranio non particolarmente adatto alla rasatura, si può ottenere un buon risultato se si ha la fortuna di avere determinati lineamenti. Gli occhi a mandorla, le guance alte ed una mascella squadrata ti permetteranno di ottenere un ottimo risultato anche una una forma della testa inadatta.
Morale della favola, accorcia al massimo la lunghezza dei tuoi capelli e cerca di capire se puoi procedere con una rasatura totale.
Come gestire il nuovo look?
Se a questo punto avrai compreso se appartieni ad uno dei primi due gruppi e hai buttatto nel secchio tutte le pozioni magiche che finora avevi utilizzato, come gestirai questo nuovo look? Ecco alcuni semplici consigli:
1. Rinforzati; Quando ci si rade la testa, due cose succedono: 1) L’attenzione che prima si concentrava sui tuoi capelli, ora sarà ridistribuita su tutto il viso. 2) La testa calva potrebbe apparire leggermente più grande di quanto è in realtà.
Due spalle rinforzate ed un bel trapezio faranno apparire il tuo fisico più proporzionato e attraente.
2. Ombreggia il viso; Non stiamo parlando di un fondotinta, ma di una leggera barbetta (di 4 o 5 gg) che creerà un bel contrasto sul vostro viso. Questo secondo consiglio è ottimo specialmente se si ha intenzione di assumere un look da macho.
3. Lucido o ombreggiato?; Questa domanda riguarda il modo di portare la rasatura. Ci sono alcune persone che preferiscono avere sempre una testa lucida, o meglio perennemente rasata a zero, mentre altri non disdegnano una leggera ricrescita di tanto in tanto. Secondo quanto ho potuto capire, nei soggetti con una carnagione molto chiara, un accenno di ricrescita, anche se si tratta di una recessione avanzata, non è drammatico, mentre nei soggetti con la carnagione più scura, la pelata dev’essere costante.
4. Fatti baciare dal sole; Probabilmente questo punto è sottinteso. Non c’è nulla di peggio di un rasato con una chiazza bianca al posto dei capelli.
Infine, abbiate sicurezza in voi. Con il tempo inizierete a notare che il vostro nuovo look non vi avrà portato altro che pregi e ci saranno numerosi vantaggi anche a livello romantico….
Spero di avervi chiarito un po le idee e consiglio a tutti gli uomini di radersi la testa almeno una volta nella vita giusto per avere un idea di come ci si sente.
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