Alopecia areata, rasare i capelli può aiutare: ecco perché

Alopecia areata ti odio. Quelle chiazze glabre sulla testa che spiccano più di un’acconciatura da carnevale mi stanno rovinando la vita. Se hai un problema di calvizie di origine autoimmune, stai pensando proprio questo, vero? Lo capisco. Ma l’ossessione per i capelli persi non aiuta te né il processo di guarigione. Ti spiego perché.

Cos’è l’alopecia areata?

Per capire perché, vediamo prima cos’è l’alopecia areata. A dire il vero una risposta completa non esiste ancora, ma alcuni punti fermi sì. In sostanza si tratta della caduta dei capelli dovuta a una reazione del sistema immunitario nei confronti di alcune componenti del follicolo del capello. Si pensa che tale processo anomalo sia facilitato/innescato da un danno metabolico precedente, in grado di sensibilizzare il sistema di difesa dell’organismo (che in questo caso purtroppo di difesa non è) verso queste strutture biologiche. In pratica, il danno rende i follicoli più esposti “alle attenzioni” del sistema immunitario.

Altri fattori alla base dell’alopecia areata sono la predisposizione genetica e le forti emozioni negative. Un lutto, uno shock improvviso o altri eventi stressogeni possono provocare l’esordio del disturbo. Vale la pena sottolinearlo di nuovo: nel caso esistano le altre condizioni menzionate. Se hai l’alopecia areata, nessun dermatologo può sapere con assoluta certezza quale sarà il suo decorso. A volte peggiora, a volte nel tempo migliora o guarisce per mai più presentarsi. In molti casi il problema tricologico accompagna o precede altre patologie quali il lupus eritematoso sistemico, l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, etc. Fondamentale un dermatologo, meglio se con master in tricologia, per la diagnosi corretta. Questo tipo di calvizie infatti può essere confuso con altri: caduta dei capelli da infestazione da tigna, telogen effluvium, alopecia da farmaci, tricotillomania.

Vi sono 3 forme della calvizie autoimmune (nota che una può confluire in un’altra). A seconda dell’area interessata puoi avere:

  • AA a chiazze, che coinvolge solo alcune aree del cuoio capelluto;
  • AA totale, interessante tutto il cuoio capelluto;
  • AA universale, la forma più grave che interessa non solo i capelli ma anche tutto il restante apparato pilifero.

A cosa serve rasare i capelli?

Se presenti la forma più comune, a chiazze, rasare i capelli ti permette di evitare l’impatto antiestetico e il disagio delle aree senza capelli purtroppo ben visibili. Ma per quanto importante, questa non è la ragione prioritaria. In realtà la rasatura può ridurre fortemente lo stress scaturito dalla tua osservazione ossessiva dell’evolversi del disturbo. Il controllo esasperato delle dimensioni delle chiazze senza capelli, la ricerca di altre aree glabre, la verifica di segni di ricrescita… E’ assolutamente normale. Lo fai tu e lo fanno tutti coloro che hanno il tuo problema. Lo stress, l’ansia e la tensione che ne derivano però possono contribuire al mantenimento o peggioramento dell’alopecia areata.

Altro beneficio del rasare i capelli sta nel migliore assorbimento dei farmaci utilizzati per via locale. Non a livello delle aree colpite della calvizie, ma in quelle dove i capelli ci sono ancora. Quando applichi i prodotti per uso topico, i capelli rappresentano infatti una barriera fisica che s’interpone tra il farmaco e il cuoio capelluto, dove deve esplicare la sua azione (altrimenti non serve a nulla).

Bene, mi auguro che questa piccola buona notizia sul rapporto fra rasatura e alopecia ti consoli. Per passare all’azione ora ci vogliono un rasoio ergonomico di facile utilizzo, tante belle cose gratificanti per combattere le emozioni negative e la consapevolezza che il mondo è pieno di pelate maschili e anche femminili fascinose al 100%.

Fonti:

Alopecia areata and Affected Skin CRH Receptor Upregulation Induced by Acute Emotional Stress
Katsarou-Katsari A.a · Singh L.K.b · Theoharides T.C.b
Roles of Stress, Stress Perception and Trait‐Anxiety in the Onset and Course of Alopecia Areata
Ines Brajac  Mladenka Tkalčić  Danijela Malnar Dragojević  Franjo Gruber

Tags:

Nessun commento.

Lascia un commento